domenica 12 aprile 2009

Mai più lacrime per guerre ingiuste

Meno di due anni fa faceva vedere nei dibattiti elettorali in Tv il braccialetto avuto dalla mamma di un marine morto, e raccontava di averle promesso "mai più lacrime per guerre ingiuste, con me comandante in capo".
Ma allora era il candidato democratico che doveva far vedere d’essere diverso, l’opposto di George Bush.
Ora, dalla Casa Bianca, bussa spudorato e impaziente al Congresso perché finanzi con quasi 85 miliardi di dollari "operazioni militari, diplomatiche e di intelligence".

Il pacchetto comprende anche soldi non legati ai due conflitti, ma sono poca cosa: 350 milioni andranno per la guerra al narco-traffico ai confini con il Messico e 89,5 milioni per neutralizzare i materali nucleari russi e per puntare allo smantellamento del progetto atomico della Corea del Nord.
Ma "circa il 95% di questi soldi saranno impiegati per sostenere i nostri uomini e donne in uniforme mentre aiutano il popolo dell’Iraq ad assumersi le proprie responsabilità per il loro futuro, e per le iniziative per distruggere, smantellare e battere Al Qaeda in Pakistan e Afghanistan", ha scritto il presidente. Non si usano, nel gergo obamiano, le parole guerra o terrorismo, ma la sostanza è la stessa, solo verniciata dalla stucchevole correttezza politica con cui i democratici credono di porsi moralmente su un gradino più alto dei repubblicani guerrafondai.

"Questa sarà l’ultima richiesta di fondi extra-budget per l’Iraq e per l’Afghanistan", ha promesso il suo portavoce Robert Gibbs...

venerdì 10 aprile 2009

Largo ai giovani!!!


Sarà che sulla bandiera della Ue c’è un tripudio di astri, sarà che dopo le ultime batoste elettorali la sinistra radicale è stanca di ruminare nelle stalle extraparlamentari, fatto sta che punta sulla 86enne astrofisica antifascista, atea e barricadiera.
D’altronde, per «infine uscir a riveder le stelle», i comunisti - che ultimamente i voti li vedono col telescopio - non potevano che affidarsi a lei.
Lei che spiegò con ottimismo: «Sul pianeta rosso potrebbero esserci forme di vita».
Si riferiva a Marte, ma fa ridere lo stesso.

giovedì 9 aprile 2009

Almeno una volta ogni quattro notti

Almeno una volta ogni quattro notti, a meno che la consorte non sia indisposta.
C'è inoltre un tacito consenso per i matrimoni con bambine e si proibisce alla donna di uscire di casa senza il permesso del marito.
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha firmato una legge che modifica il diritto di famiglia sciita legalizzando lo stupro della moglie da parte del marito e proibendo alle donne sposate di uscire di casa senza il permesso del coniuge.

Per una cosa del genere in Italia ci sarebbe da ridere, chi la rispetta la legge?
Peccato che in altri paesi le leggi vengono rispettate, anche quelle "ingiuste" (scusate l'eufemismo)...
In altri paesi ci sono limiti che non possono essere oltrepassati.

mercoledì 8 aprile 2009

I dolori dell'anima

"Sono i dolori dell'anima che non se ne vanno".

Nel 2005 era stato arrestato nell'ambito di una operazione antidroga per spaccio di cocaina ed eroina; ancora nel 2006 quando, completamente ubriaco, scaraventò a terra una donna per rapinarla.
Quella sera invece, tra il 13 e il 14 dicembre del 2007, il ragazzo aveva adocchiato Claudia. Approfittando della scarsa visibilità, cappuccio in testa, la trascina a forza dietro un cespuglio, la picchia con violenza inaudita e la costringe a subire atti sessuali. I proprietari di un chiosco ambulante poco distante, sentendo urla disperate, chiamano i carabinieri.
Quando arriva la pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Imperia, il ragazzo viene preso in flagranza di reato. Lei, sotto shock, ha il volto tumefatto e insanguinato.

Viene condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione, con il rito abbreviato che gli vale uno sconto consistente nella condanna. Dopo pochi mesi di carcere ottiene il beneficio degli arresti domiciliari con la possibilità di recarsi al Sert, visti i suoi trascorsi legati alla tossicodipendenza e all'alcol.
Ma dopo poco più di un anno di reclusione torna in libertà.

"E' come essere violentati una seconda volta. Non è giusto. La giustizia italiana tutela i delinquenti mentre le persone oneste devono ormai solo barricarsi in casa", dichiara la giovane. Che soffre ancora dei postumi della brutale aggressione, non solo per i dolori fisici alla schiena, al collo e al volto dovuti alle botte ricevute.
"Sono i dolori dell'anima che non se ne vanno. Gli incubi notturni, la depressione, l'ansia, la paura".

domenica 5 aprile 2009

Pacifinzionismo

P.A.C.E.













Piombo su Americani, Celerini, Ebrei

Chi vota questa lista sa cosa vota


Dopo oltre dieci anni di separazione, i Comunisti italiani e Rifondazione comunista ritentano un percorso comune.
Paolo Ferrero e Oliviero Diliberto hanno presentato la lista unitaria per le elezioni europee anche insieme a Socialismo 2000 di Cesare Salvi e ai Consumatori uniti di Bruno De Vita.
Un momento da marcare con soddisfazione per Diliberto, un passaggio di fase: "Finalmente i comunisti tornano a presentarsi uniti alle elezioni dopo tanti anni. Torna la falce e martello sulle schede; o meglio, per la prima volta da tanto tempo ci sarà solo 'una' falce e martello".
L'obiettivo, spiega Ferrero, è "Costruire la sinistra in Italia e in Europa. Chi vota questa lista sa cosa vota. Noi aderiremo al gruppo unito della sinistra in Europa, che fa opposizione politica al trattato di Maastricht e al trattato di Lisbona, che sono all'origine di questa crisi economica".
Una sinistra "che unisce le forze che vogliono battersi per un'alternativa di sistema".

Chi vota questa lista sa cosa vota.
Poi non dire Io non lo sapevo...