Il neofita viene introdotto nel tempio. Al centro, la luce debole di una candela illumina il triangolo equilatero a oriente e il cerchio a occidente. L’adepto viene adagiato supino su un telo rosso quadrato. Dall’alto della cupola si accende una luce fioca che diventa sempre più forte fino a farsi accecante. Tutto intorno è avvolto dalle tenebre.
Il gran maestro, un settantenne dalla barba bianca, spiega il significato dell’iniziazione: “Da tempi immemorabili si compie il rito della morte-resurrezione, quando il neofita è pronto per ricevere la luce. Attraverso di essa le energie cosmiche penetrano in lui e lo preparano alla morte del suo essere profano. Una pace atarassica lo avvolge”. Il rito si conclude con una frase in greco antico: “Ora che la luce è in te, io ti creo illuminato”.
Bisogna risalire ai tempi dell’Inghilterra elisabettiana, un periodo florido per la filosofia occulta, dalla cabala cristiana all’alchimia, all’ermetismo. Allora nascono i rosacroce e l’illuminismo esoterico, poi trasferito in America. Qui, anche grazie a un romanzo satirico degli anni Settanta del ‘900, si diffonde la leggenda che l’establishment, i rampolli delle principali famiglie, siano illuminati. Tra loro non mancherebbero alcuni ex presidenti viventi, già iscritti a società segrete di origine universitaria.
Meno di 200 gli illuminati d’America, capaci però di governare la finanza mondiale. In questo momento di crisi sarebbero particolarmente attivi.
E in Italia?
“Siamo una cinquantina, senza distinzione di sesso o religione. Puntiamo alla vera universalità e a un progetto che permetta di migliorare la società”.
E chi sono gli illuminati nostrani?
“Uomini e donne di qualità che hanno una luce dentro che può illuminare gli altri”. In Italia i membri dell’accademia si riuniscono una volta all’anno, per lo più a Roma, città in cui vive o lavora la maggior parte. Tra gli illuminati ci sono un sottosegretario, il presidente di un’autorità, il direttore corporate e il vicepresidente di due importanti banche italiane, il presidente di un grande istituto di credito straniero, un consigliere d’amministrazione Rai, l’amministratore delegato di una delle più importanti squadre della serie A, uno degli uomini al vertice della Lega calcio. Non mancano filosofi, esperti di comunicazione, giuristi, medici (compreso un noto docente di oculistica) e numerosi professionisti. C’è pure qualche prelato.
“Il nuovo ordine mondiale verrà annunciato il 21 dicembre 2012. Allora il consiglio dei 12 maestri invisibili rivelerà il mistero che unisce la scienza e la fede e ci sarà un cambiamento epocale”.
Leggende Maya, illuminati... il 21 dicembre 2012 si sta intasando.
Qualcosa DEVE succedere.
La mia proposta è sempre valida.
Il gran maestro, un settantenne dalla barba bianca, spiega il significato dell’iniziazione: “Da tempi immemorabili si compie il rito della morte-resurrezione, quando il neofita è pronto per ricevere la luce. Attraverso di essa le energie cosmiche penetrano in lui e lo preparano alla morte del suo essere profano. Una pace atarassica lo avvolge”. Il rito si conclude con una frase in greco antico: “Ora che la luce è in te, io ti creo illuminato”.
Bisogna risalire ai tempi dell’Inghilterra elisabettiana, un periodo florido per la filosofia occulta, dalla cabala cristiana all’alchimia, all’ermetismo. Allora nascono i rosacroce e l’illuminismo esoterico, poi trasferito in America. Qui, anche grazie a un romanzo satirico degli anni Settanta del ‘900, si diffonde la leggenda che l’establishment, i rampolli delle principali famiglie, siano illuminati. Tra loro non mancherebbero alcuni ex presidenti viventi, già iscritti a società segrete di origine universitaria.
Meno di 200 gli illuminati d’America, capaci però di governare la finanza mondiale. In questo momento di crisi sarebbero particolarmente attivi.
E in Italia?
“Siamo una cinquantina, senza distinzione di sesso o religione. Puntiamo alla vera universalità e a un progetto che permetta di migliorare la società”.
E chi sono gli illuminati nostrani?
“Uomini e donne di qualità che hanno una luce dentro che può illuminare gli altri”. In Italia i membri dell’accademia si riuniscono una volta all’anno, per lo più a Roma, città in cui vive o lavora la maggior parte. Tra gli illuminati ci sono un sottosegretario, il presidente di un’autorità, il direttore corporate e il vicepresidente di due importanti banche italiane, il presidente di un grande istituto di credito straniero, un consigliere d’amministrazione Rai, l’amministratore delegato di una delle più importanti squadre della serie A, uno degli uomini al vertice della Lega calcio. Non mancano filosofi, esperti di comunicazione, giuristi, medici (compreso un noto docente di oculistica) e numerosi professionisti. C’è pure qualche prelato.
“Il nuovo ordine mondiale verrà annunciato il 21 dicembre 2012. Allora il consiglio dei 12 maestri invisibili rivelerà il mistero che unisce la scienza e la fede e ci sarà un cambiamento epocale”.
Leggende Maya, illuminati... il 21 dicembre 2012 si sta intasando.
Qualcosa DEVE succedere.
La mia proposta è sempre valida.
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