E' andata come doveva andare.
La sfiducia non è passata alla Camera per i 3 voti di ex Pdl, poi passati a Fli, poi ripassati non si sa bene dove, ma comunque con il governo e contro Fini.
Nessuno ha vinto perché nessuno pensa di poter governare con 3 voti.
Però tra i soliti perdenti dell'opposizione adesso ce ne è uno in più, quello che mancava alla "collezione", il pezzo pregiato.
Aveva giurato che tutto poteva accadere tranne che Fli si dividesse e Fli si è diviso; aveva detto che se il governo avesse preso la fiducia avrebbe creduto in Babbo Natale e ora è costretto a far professione di fede in compagnia di elfi, renne e slitte. Aveva chiesto ogni giorno, per mesi, le dimissioni del presidente del Consiglio e ora è a lui che le chiederanno. Pochi minuti dopo il voto Fini già condannava la vittoria di Berlusconi come “numerica e non politica”.
Vittoria numerica e non politica, a differenza della sua sconfitta. Numerica e politica.
A casa. Avanti il prossimo.
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