Rifondazione comunista andrà alle elezioni con il suo simbolo ma promuoverà una lista aperta alle forze "del movimento altermondialista, anticapitalista, comunista, femminista, Lgbtq, ambientalista, sindacale". E' quanto stabilisce un ordine del giorno presentato dal segretario del partito Paolo Ferrero, approvato con sole tre astensioni dalla Direzione nazionale del Prc.
"Le prossime elezioni europee - si legge nella sintesi del documento diffusa dall'ufficio stampa del partito - avvengono proprio mentre è evidente, in tutto il mondo, il fallimento del modello del capitalismo globalizzato. Siamo di fronte ad una crisi di carattere sistemico, non solo economica e finanziaria, ma sociale, alimentare, energetica, ambientale, che sta scuotendo l'intero pianeta. La crisi della globalizzazione capitalista conferma la scelta riaffermata al Congresso di Chianciano del Prc, ovvero quella del rilancio del progetto strategico della rifondazione comunista e di ripresa del percorso cominciato a Genova e proseguito con la grande esperienza partecipativa dei Social Forum, quello della sua internità al movimento mondiale contro la globalizzazione capitalistica e la crisi economica che questa ha prodotto".
"Questa Europa - accusa il documento del Prc - si è retta su una grande coalizione, formata dai più grandi partiti europei, in primis popolari e socialisti, che sono responsabili di queste politiche liberiste e che hanno praticato una costruzione mercantile e non politica dell'Europa. E' dunque necessario contrastare fortemente questa grande coalizione e costruire l'alternativa alla lunga stagione del neoliberismo".
"La Direzione Nazionale - si legge ancora nell'ordine del giorno Ferrero - decide quindi di dar vita ad un percorso di costruzione della lista in vista delle elezioni europee, aperto e in relazione con i soggetti e le forze del movimento altermondialista, anticapitalista, comunista, femminista, Lgbtq, ambientalista, sindacale. Sulla base del Documento Congressuale, la Direzione nazionale decide pertanto - conclude il documento - di promuovere una lista da presentare alle prossime elezioni europee che, partendo dalla presentazione del simbolo di Rifondazione Comunista-Se, condivida la scelta di appartenenza al Gue-Ngl, unisca tutte le forze anticapitaliste, comuniste, di sinistra, sulla base di contenuti alternativi al progetto di Trattato di Lisbona e all'impostazione neoliberista e militarista dell'Unione Europea".
Il nuovo che avanza
"Le prossime elezioni europee - si legge nella sintesi del documento diffusa dall'ufficio stampa del partito - avvengono proprio mentre è evidente, in tutto il mondo, il fallimento del modello del capitalismo globalizzato. Siamo di fronte ad una crisi di carattere sistemico, non solo economica e finanziaria, ma sociale, alimentare, energetica, ambientale, che sta scuotendo l'intero pianeta. La crisi della globalizzazione capitalista conferma la scelta riaffermata al Congresso di Chianciano del Prc, ovvero quella del rilancio del progetto strategico della rifondazione comunista e di ripresa del percorso cominciato a Genova e proseguito con la grande esperienza partecipativa dei Social Forum, quello della sua internità al movimento mondiale contro la globalizzazione capitalistica e la crisi economica che questa ha prodotto".
"Questa Europa - accusa il documento del Prc - si è retta su una grande coalizione, formata dai più grandi partiti europei, in primis popolari e socialisti, che sono responsabili di queste politiche liberiste e che hanno praticato una costruzione mercantile e non politica dell'Europa. E' dunque necessario contrastare fortemente questa grande coalizione e costruire l'alternativa alla lunga stagione del neoliberismo".
"La Direzione Nazionale - si legge ancora nell'ordine del giorno Ferrero - decide quindi di dar vita ad un percorso di costruzione della lista in vista delle elezioni europee, aperto e in relazione con i soggetti e le forze del movimento altermondialista, anticapitalista, comunista, femminista, Lgbtq, ambientalista, sindacale. Sulla base del Documento Congressuale, la Direzione nazionale decide pertanto - conclude il documento - di promuovere una lista da presentare alle prossime elezioni europee che, partendo dalla presentazione del simbolo di Rifondazione Comunista-Se, condivida la scelta di appartenenza al Gue-Ngl, unisca tutte le forze anticapitaliste, comuniste, di sinistra, sulla base di contenuti alternativi al progetto di Trattato di Lisbona e all'impostazione neoliberista e militarista dell'Unione Europea".
Il nuovo che avanza
Nessun commento:
Posta un commento