lunedì 16 febbraio 2009

Voglio subito giustizia

Ancora uno stupro. Stavolta in città, al crepuscolo. Un 16enne e la sua ragazza di 14 anni sorpresi mentre passeggiano per via Latina, all’altezza di largo Tacchi Venturi.
Lui picchiato, lei violentata lì accanto, nel parco della Caffarella, da due uomini che li hanno anche derubati di pochi spiccioli e dei cellulari prima di andarsene.
Il racconto della giovanissima vittima e del suo fidanzatino sembra indicare negli aguzzini due stranieri. «Carnagione scura, forte accento dell’est».
E l’esasperazione cresce.
E all’ospedale San Giovanni, dove la coppia di adolescenti è stata ricoverata, va in scena la rabbia di parenti e amici.
«
Voglio subito giustizia, altrimenti me la faccio da sola, e che venga a dirmi qualcosa il ministro della Giustizia».
La mamma della 14enne aggredita con il fidanzatino e violentata ieri pomeriggio nel parco della Caffarella, urla la sua rabbia nel corridoio del reparto di ginecologia del San Giovanni Addolorata. La sua bambina si è difesa disperatamente, spiegano i medici che hanno confermato la violenza subita. Porta sul corpo lividi e graffi, i segni di una lotta impari. «Io ora cosa dovrei fare?», si domanda suo padre Franco, paralizzato dalla rabbia.


La politica cosa fa?

Il sindaco Gianni Alemanno dice di aver parlato con il questore e che i due bruti «potrebbero essere rom». Chiede che stavolta non ci sia clemenza.
A chi lo chiede? Ai giudici? E per la prossima volta?

Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti si dice «sgomento» per la «spirale violenta» degli ultimi mesi.
"Degli ultimi mesi". Sarà più corretto parlare di anni?

Il governatore del Lazio invita alla prudenza sul parallelo tra aggressioni e stranieri. «Sono preoccupato per il clima di violenza che si registra nella capitale», spiega il presidente della Regione. «Credo - continua - che non si possano più tollerare aggressioni del genere e credo si debbano mettere in campo tutti gli sforzi per prevenire questi crimini, senza strumentalizzare e senza continuare a soffermarsi in questo momento sulla presunta nazionalità degli aggressori».
Quando le forze dell'ordine avranno assicurato alla giustizia i due poveri immigrati potrebbe prenotarsi per una visita ispettiva in carcere... non sia mai venissero maltrattati...

1 commento:

  1. Due ufficiali di polizia sauditi sono stati decapitati con una sciabola a Riad per aver violentato una straniera. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno. I due sono stati condannati alla pena di morte per aver aggredito uno straniero e stuprato sua nipote, dopo averli fermati per un controllo.

    Chi tanto e chi niente

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