lunedì 15 febbraio 2010

La fantasia al potere

In Campania ci vogliono personalità dalla moralità a prova di bomba. Mi sono informato sulle vicende giudiziarie di De Luca, e dico che è meglio che si faccia giudicare dai tribunali. La nostra posizione è netta: no a candidati condannati, a persone rinviate a giudizio impegnate in ruoli di governo.
8 novembre 2009

Non si possono candidare in Campania persone sotto inchiesta.
Non si tolga Bassolino per mettere De Luca. Perché se non è zuppa è pan bagnato: pure lui è inquisito.
5 gennaio 2010

Non è assolutamente il nome adatto per dare alla Campania la svolta che merita. Non vedo perché impiccarsi al ricatto, alla forzatura di uno solo. Noi diciamo che la candidatura di De Luca non unisce, ma divide. Suggerirei all’imputato De Luca di impiegare il suo tempo a difendersi nei processi. Ne avrà di cose da ricostruire e da dire.
1 febbraio 2010

Abbiamo fatto questa scelta di campo: vogliamo salvare il salvabile, vogliamo salvare la Campania da una deriva criminale. Per questa ragione ho detto a De Luca di assumersi queste responsabilità. Cercate di capirmi, se fossi solo un cittadino, anche io la penserei come voi, ma sono il responsabile di un partito e dalle mie decisioni dipende il futuro della Campania e del Paese.
8 febbraio 2010

Usciamo i corrotti dalle porde dei palazzi!!!

1 commento:

  1. «Sono profondamente deluso dalla scelta di Antonio Di Pietro di appoggiare De Luca in Campania allineandosi alle posizioni del Pd, come della scelta effettuata nelle Marche di aderire a una coalizione con l’Udc, partito che è presente in Parlamento solo per i voti assicurati da Cuffaro»
    Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo assassinato dalla mafia

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