lunedì 10 maggio 2010

Generazione Italia

Non condivideva lo stile di vita 'occidentale' dei suoi figli, da tempo residenti in Italia e per questo li ha picchiati violentemente, quasi ogni giorno, minacciandoli di morte. Vittima delle aggressioni è stata anche la loro madre, che ha avuto la 'colpa' di difendere i figli. Per questo motivo, un 46enne di origine maghrebina, residente ad Andria, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
La maggiore dei due figli, un ragazzo di 16 anni e una ragazza di 20, ha raccontato ai carabinieri che si era fidanzata con un italiano ma che è stata costretta a interrompere la relazione perché 'non gradita' dal padre. Suo fratello era vittima di continui maltrattamenti, invece, perché portava l'orecchino.

I militari del Nucleo radiomobile sono stati attivati da una richiesta telefonica giunta sul 112. Giunti nei pressi dell'abitazione hanno sentito urla provenienti dall'appartamento e, poiché la porta era già aperta, sono entrati e si sono trovati di fronte ad una devastazione totale, provocata dal danneggiamento di suppellettili e alla rottura di piatti e bicchieri. Il 46/enne poi arrestato in quel momento stava malmenando con schiaffi e calci sua figlia, tenuta ferma per i capelli.

I carabinieri hanno quindi bloccato l'uomo e sottratto la ragazza dalla sua morsa. Alla vista dei militari è entrata nella stanza anche la madre della ragazza che si era rifugiata in camera da letto per paura delle violenze del marito. Ai militari la donna ha riferito che le aggressioni dell'uomo avvenivano quasi ogni giorno, a causa della tendenza dei due figli, residenti in Italia sin da piccoli, ad assumere comportamenti e stili di vita prettamente dei giovani del luogo.
(Sky TG24)

A dicembre dello scorso anno, è stato discusso in Parlamento il nuovo testo sulla cittadinanza elaborato dalla Commissione affari costituzionali, che lascia invariato il limite temporale di 10 anni per la richiesta della cittadinanza e si pone l’obiettivo di accorciare i tempi per il suo ottenimento, previa verifica che lo straniero abbia portato a termine un percorso di approfondimento sulla cultura italiana che termina con il giuramento sulla Costituzione.
Il testo «approderà in Aula a giugno». Gianfranco Fini approfitta della sua seconda visita ufficiale in Albania da quando è presidente per rilanciare uno dei suoi principali "cavalli di battaglia", su cui è pronto a spingere per arrivare a una decisione della Camera prima dell'estate.

Basterà al maghrebino un percorso di approfondimento sulla cultura italiana ed il giuramento sulla Costituzione per smettere di picchiare i suoi figli?

1 commento:

  1. Altro esempio di integrazione http://gazzettadimantova.gelocal.it/dettaglio/sotto-protezione-la-ragazza-turca-e-lamica-che-lha-aiutata/2002191

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