lunedì 7 giugno 2010

La bomba

Nel nord d'Italia, un neonato su cinque e' figlio di stranieri. Lo si evince dai dati del bilancio demografico Istat del 2009. Nelle due ripartizioni del Nord i bambini nati da genitori stranieri sono circa il 20%, nelle regioni del Centro il 15% mentre nel Mezzogiorno soltanto il 3,6%. Nonostante il numero dei nati in Italia sia diminuito rispetto al 2008 (-7.802, pari all'1,4%), anno in cui si era registrato un incremento superiore a quello medio degli ultimi anni, si conferma la tendenza all'aumento delle nascite gia' osservato negli ultimi anni: l'ammontare complessivo di nascite nel 2009 risulta, infatti, piu' elevato di quello relativo ai 17 anni precedenti, con la sola eccezione dell'anno precedente.
Tale tendenza e' da mettere in relazione alla maggior presenza straniera regolare. Di pari passo con l'aumento di stranieri che vivono in Italia, infatti, l'incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati della popolazione residente e' passata dall'1,7% al 13,6% del totale dei nati vivi; in valori assoluti da poco piu' di 9 mila nati nel 1995 a piu' di 77 mila nel 2009. In particolare, nelle regioni del Centro-Nord si registrano valori percentuali di gran lunga superiori alla media nazionale. Peraltro, gia' da diversi anni in queste aree del Paese, dove gli stranieri sono piu' numerosi e gli insediamenti piu' stabili, il contributo degli stranieri alla natalita' e' divenuto rilevante.

Il mito sta diventando realtà...

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