martedì 23 febbraio 2010

Libro vuoto e tasca piena

«Dove lo Stato non funziona si afferma inevitabilmente quella "società fai da te" dove ognuno si sente autorizzato ad arrangiarsi come meglio può e dunque anche attraverso il ricorso alla corruttela»
Luca Cordero di Montezemolo, presidente della FIAT, 23 febbraio 2010.

«Abbiamo pescato un paio di persone che pretendevano denaro per presentare qualcuno all'Avvocato. Uno dei due l'abbiamo mandato in galera, l'altro alla Cinzano»
Cesare Romiti, amministratore delegato della FIAT nel 1984

Amministratore delegato della Cinzano tra il 1984 e il 1986, nel maggio 1985, davanti al giudice istruttore Gian Giacomo Sandrelli, Luca Cordero di Montezemolo ammise di aver incassato denaro per introdurre vari personaggi ai piani alti di corso Marconi: "È un episodio della mia vita che giudico assai vergognoso" spiegò. "Rammento con precisione due versamenti, uno di 30 milioni e uno di 50 milioni".
Una parte del denaro venne consegnata in contanti al futuro presidente di Confindustria, FIAT, Ferrari, LUISS, dentro un libro vuoto di Enzo Biagi.

Libro vuoto e tasca piena: come inizio di carriera, per un grande moralizzatore, non c’è male, no?

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