venerdì 24 settembre 2010

Insufficienza di prove

La tragedia avviene al culmine di un lite per un piccolo danno provocato, poco prima, dal tir guidato da Benjamin Bogdan, che non si era fermato dopo l'urto con il furgone di Moreno Mariani.
Giunti alla barriera di Vipiteno Mariani, approfittando della sosta dell'autocarro per il pagamento del casello autostradale, lo ha raggiunto a piedi chiedendo al conducente di fermarsi per la constatazione del danno. Questo si sarebbe però rifiutato.
A quel punto Mariani si era sdraiato davanti al tir di Bogdan per evitare che il mezzo pesante potesse riprendere la marcia.
Ma il camionista è partito lo stesso, investendolo e uccidendolo sul colpo.
Il 27 agosto viene convalidato l'arresto del camionista romeno che, accusato di omicidio volontario, si e' avvalso della facolta' di non rispondere.
L’episodio all’epoca aveva provocato sconcerto e indignazione nell’opinione pubblica, ma ieri, a meno di un mese di distanza dall’episodio, Bogdan, è tornato in libertà.
Il Tribunale del Riesame di Bolzano ha accolto infatti la tesi della difesa, secondo la quale non ci sono prove sufficienti per dimostrare che la morte del Mariani sia stata causata da quel gesto.
Il Tribunale ha quindi messo in dubbio la tesi secondo la quale il camionista avrebbe intenzionalmente investito il conducente del furgone, come dalle testimonianze della compagna di Moreno Mariani e dei dipendenti del casello autostradale che avevano assistito inorriditi alla scena.

1 commento:

  1. Ecco queste sono le notizie che mi addolorano. Ma mi fanno anche incazzare. Non possiamo permettere che tutto questo continui, non possiamo!

    LCM

    RispondiElimina