Con un'intervista rilasciata alla tv satellitare al Arabiya il presidente americano Barack Obama ha nuovamente teso la mano all’Islam e il risultato è stato un grande entusiasmo tra gli utenti dell’emittente saudita: una valanga di messaggi è arrivata al sito on-line della tv araba per congratularsi con "il Benedetto Hussein Obama": Barack in arabo significa appunto "benedetto".
NUOVE SPERANZE: «DISTINGUERE AL QUAEDA E ISLAM» - La svolta mediatica di un presidente Usa che per la prima volta si rivolge direttamente agli arabi provoca un plebiscitaria ondata di ottimismo: "Distinguere tra Al Qaeda e l’Islam è una cosa nuova e promette nuovi orizzonti", scrive "Musulm". «Se davvero nascerà uno stato palestinese, sicuramente ameremo l’America Signor onorevole presidente", scrive invece ’al Monsawary’.
I CONTRARI - Non manca una esigua minoranza (circa il 15% dei messaggi), che taccia il discorso di Obama di "propaganda" e lo accusa di raccontare "bugie". Ci sono fondamentalisti islamici che usano termini razzisti contro il colore della pelle del presidente Usa, ma anche altri che, preoccupati per il grande entusiasmo degli altri utenti, invitano a «tornare alla nostra fede che è l’unica che ci salverà, e non certo uno "schiavo negro"»: lo scrive "Abu Barq".
GLI SCETTICI - Ci sono ovviamente anche gli scettici, ma anche loro non riscono a spegenere del tutto un filo di speranza per il futuro: «Parole belle - commenta Mohammed al Halabi dalla Florida - ma per ora sono solo promesse. Attendiamo i fatti».
(da http://www.corriere.it)
Quando si afferma che Al Quaeda va distinta dall'Islam, si è consapevoli di cosa significhi Islam?
La sharia è Al Quaeda o Islam?
E la lapidazione?
E l'infibulazione?
E la pedofilia legalizzata?
E l'assoluta negazione delle libertà di pensiero, parola, culto, istruzione?
Cominciamo male, molto male.
NUOVE SPERANZE: «DISTINGUERE AL QUAEDA E ISLAM» - La svolta mediatica di un presidente Usa che per la prima volta si rivolge direttamente agli arabi provoca un plebiscitaria ondata di ottimismo: "Distinguere tra Al Qaeda e l’Islam è una cosa nuova e promette nuovi orizzonti", scrive "Musulm". «Se davvero nascerà uno stato palestinese, sicuramente ameremo l’America Signor onorevole presidente", scrive invece ’al Monsawary’.
I CONTRARI - Non manca una esigua minoranza (circa il 15% dei messaggi), che taccia il discorso di Obama di "propaganda" e lo accusa di raccontare "bugie". Ci sono fondamentalisti islamici che usano termini razzisti contro il colore della pelle del presidente Usa, ma anche altri che, preoccupati per il grande entusiasmo degli altri utenti, invitano a «tornare alla nostra fede che è l’unica che ci salverà, e non certo uno "schiavo negro"»: lo scrive "Abu Barq".
GLI SCETTICI - Ci sono ovviamente anche gli scettici, ma anche loro non riscono a spegenere del tutto un filo di speranza per il futuro: «Parole belle - commenta Mohammed al Halabi dalla Florida - ma per ora sono solo promesse. Attendiamo i fatti».
(da http://www.corriere.it)
Quando si afferma che Al Quaeda va distinta dall'Islam, si è consapevoli di cosa significhi Islam?
La sharia è Al Quaeda o Islam?
E la lapidazione?
E l'infibulazione?
E la pedofilia legalizzata?
E l'assoluta negazione delle libertà di pensiero, parola, culto, istruzione?
Cominciamo male, molto male.